QUEL BAR

1439 Words
FEDE: Quella chiave? (Riflettendo).. non si starà mica riferendo a quella dentro il vaso? (Stupita), nessuno sa di quella chiave la!! (Sconvolta) chi è che l ha scoperto ora?? (Confusa).. i miei genitori? Mi sembra strano che sia loro il bigliettino sinceramente! Ora vado ad indagare! (Va in cucina disinvolta) F: tanto per sapere chi si è avvicinato alla mia stanza? (Acida contro i genitori) Mf: nessuno tesoro perché? (Perplessa) F: non può non essere passato nessuno per di qua! Non prendetemi per il culo! (Molto Irritata) Pf: no cara, guarda che ti sbagli noi siamo sempre rimasti qua (Cercando di farglielo capire) F: impossibile!! Qualcuno si è avvicinato alla mia porta!! E voglio sapere chi è stato!! (Acida) Mf: beh pensandoci Riccardo (riflettendo guardando il padre) F: chi? Tuo cugino? (Perplessa) Pf: si è vero è andato in bagno prima.. quindi sicuro è passato la davanti F: ahn lui quindi.. (pensando tra lei stessa) Mf: ma perché Fede? (Curiosa) F: no niente! (Acida).. sentite non mi aspettate per cena io ora esco e non so quando torno! (Scontrosa torna in camera sua) Mf: come esci? Dove vai? (Preoccupata) F: in giro con amici! (Vaga) FEDE: Quindi è suo quel biglietto! Come fa sapere di quella chiave! Chi cazzo è?? Son sicura che non è il cugino di mio padre! Devo scoprire di più su quel tizio! (Nervosa) RIKI: Mah chissà se ha visto il bigliettino.. chissà se ha capito chi sono.. o meglio chissà se si ricorda di me... eppure quella notte stavamo così bene.. abbracciati uno all altro, tutto sembrava perfetto, il mondo era anche bello (sospirando nostalgico).. aaah Federica perché ti sei dimenticata di noi.. (occhi lucidi mentre beveva una birra lì in casa sua) Riccardo quella sera veramente era abbastanza provato, non riusciva a pensare ad altro se non a Federica.. RIKI: Finalmente dopo due anni ti ho ritrovato! E fidati che ho cercato la tua attenzione per mesi dopo quella notte! La nostra unica notte! (Disperato nel ricordare).. era successo tutto così in fretta, ma sembrava tutto così giusto, eravamo fatti l uno per l altro ero convinto che tu ti facessi sentire ancora... invece quando ti ho incrociato per strada una settimana dopo... (sospirando rassegnato), l unica cosa che ho rimediato da te è stata una bottiglia di birra in fronte, ho ancora la cicatrice e sicuramente mi rimarrà per sempre.. ma purtroppo la ferita più grande c’è l ho nel cuore.. (ormai era ubriaco, chissà che mal di testa avrà domani mattina) Fede invece era nel solito bar dove andava sempre.. o meglio era davanti al solito bar... perché dopo quella notte non riusciva più ad entrarci, troppi brutti ricordi.. peccato che di quella maledetta notte ricorda solo le cose brutte e ha completamente dimenticato l unica cosa bella che le era capitata ossia Riccardo.. eh si proprio così.. si erano conosciuti in una notte d estate, una tranquilla serata, entrambi erano con amici, stavano bevendo un po’ di birre in compagnia nulla di troppo eclatante, complice anche l alcol bastó uno scambio di sguardi tra di loro per accendersi un fuoco inaspettato.. peccato averlo rimosso.. FEDE: Eppure dopo la tua morte Nico non riesco più ad avere una vita, eri il mio migliore amico, quella notte non doveva succedere, non dovevi metterti alla guida, stavi male e non me l avevi detto! Mi hai tenuto nascosto il tuo male! (piangendo disperata accovacciata sul muretto difronte il bar).. è tutta colpa mia! Dovevo guidare io e invece tu mi rassicuravi e mi convincevi dicendomi: “no cucciola te stai tranquilla qua col tuo bel fustacchione, riesco tornare a casa da solo si”.. e invece.. (in quell istante si mette le mani in testa e inizia urlare).. no basta basta non voglio più ricordare!! Bastaaaaa maledetta quella notte!! Voglio dimenticarla!! (Disperata prende una pastiglia e si addormenta la per terra vicino il muretto) Il mattino seguente Riccardo era alquanto rincoglionito dalla sbronza della sera prima, infatti aveva deciso di non andare a lavoro ma di andare solo a casa della famiglia carta, già perché lui ha intenzioni ben precise con fede! Vuole fargli ricordare di lui un po’ alla volta, confida in un loro ritorno.. non sarà facile ma ci spera tanto.. RIKI: Bene direi che posso tornarmene a letto visto che gli appuntamenti gli ho disdetti tutti per oggi, badante e babysitter le ho chiamate.. prendo un aspirina e vado a dormire che è meglio va.. che devo essere lucido per sta sera con Federica (Deciso stava per spegnere il cell ma in quell istante inizia a squillare e vedendo il numero non può rifiutare la chiamata).. il papà di fede che mi chiama alle 7 di mattina?? (Sorpreso).. che vorrà spostare l incontro.. mah.. sentiamo un po’... (risponde) R: si? (Curioso) Pf: salve Marcuzzi scusi l ora ma io e mia moglie siamo estremamente preoccupati (erano molto agitati) R: nessun problema, se mi spiegate di cosa magari posso aiutarvi.. (ragionevole) Pf: Federica è scomparsa! (Preoccupato) R: come? In che senso?? (Allarmato anche lui).. Pf: ieri dopo che se ne è andato, ha detto che usciva con amici e non è più tornata, abbiamo tanta paura che abbia fatto qualche cazzata (Piangeva) R: no non pensiamo subito al peggio! (Preoccupato anche lui).. dove doveva andare? Pf: non sappiamo.. non ci dice mai dove va.. (disperato) R: ok.. senta facciamo così, io ora vado a cercarla, non penso sia molto lontano se non usa mezzi per muoversi.. poi appena so qualcosa vi chiamo ok? Pf: ma non vorremo disturbare lei.. volevamo solo chiederle come comportarci.. R: no nessun disturbo, tanto ho la giornata libera oggi! Ed è meglio cercarla! (Determinato e abbastanza Preoccupato) Pf: beh allora grazie mille.. se torna a casa le diciamo.. RIKI: Ok Riccardo niente panico, sicuramente starà bene, sarà viva.. non sarà successo nulla, si sarà solo addormentata da qualche parte.. basta solo trovarla.. io direi di cercare nei baretti fuori centro, una come lei sicuramente non darebbe spettacolo nel anima della città.. magari in uno simile a dove ci siamo incontrati.. si ecco inizio proprio da quella via la (Deciso) RIKI: Ok in sta via non sembra esserci praticamente anima viva, l unico posto che mi manca da vedere è il nostro bar.. anche se non penso sia lì visto che, non so nemmeno quante mattine/pomeriggi/sere son passato per vedere se la ritrovavo all epoca.. (Esasperato ripensandoci), comunque dai un tentativo lo faccio ormai qua sono.. (arriva difronte al bar e rimane fermo qualche secondo ad ammirare l insegna nostalgico).. mamma mia quanto ricordi qua dentro (sospirando).. le bevute in compagnia, le risate con gli amici, quanti versi poi ahah.. ma la cosa più bella è stata aver incontrato Federica (occhi luccicavano), ricordo ancora lei con quel top bianco che le risaltava il seno e quei pantaloncini in jeans, e quella bandana in testa.. quanto figa era quella sera (ricordandosela.. ma ad un certo punto senti qualcuno tossire dal lato opposto di strada).. oddio Federica!! (Allarmato vedendola la stesa a terra) F: che ci fai te qua? (Sorpresa tossendo) R: io? Te piuttosto! Senti dammi la mano che ti aiuto ad alzarti che proviamo andare in quel bar a bere un po’ d acqua, guarda qua come sei conciata! Chissà cosa hai preso! (Nervoso) F: beh che te frega? Son problemi miei! (Acida non si reggeva in piedi ed era frastornata) R: me ne frega eccome! (Fissandola negli occhi).. dai andiamo! (Tirandola su).. qua se non sbaglio dovrebbe esserci già qualcuno anche se non è ancora aperto.. di solito arrivavano ore prima per preparare delle brioche calde.. (bussa nella porta del retro) X: non siamo aperti! Apriamo alle 9! (Scontroso).. R: sono Riccardo Marcuzzi il play boy ricordi? X: si certo na volta magari ma dopo aver perso la testa per (apre la porta).. oddio siete ancora insieme?! (Sorpreso).. eppure non ve lo davo tutto questo tempo.. complimenti (stupito) R: no non siamo insieme.. e per favore evita questi argomenti grazie (sottovoce). F: mmm dove mi trovo? (Confusa inizia a stropicciare gli occhi).. no, no!! Non può essere! Tutto ma non qua! (Disperata urlando esce dal bar e si rannicchia di nuovo sul lato opposto della strada) R: Federica dove vai??! (Preoccupato la rincorse) F: vattene lasciami in pace! Non so cosa vuoi da me! (Piangendo disperata), non ho bisogno di nessuno! Non voglio aiuti!! (Era distrutta dal dolore nel ricordare la morte dell amico con cui passava giornate intere in quel bar) R: sssh tranquilla non voglio nulla se non starti vicino (inaspettatamente si fionda su lei e l abbraccia forte forte facendola sentire protetta)
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