Sbuffando cercò di non pensare più al trono e si concentrò sul fratello
"E tu Ghete? Sei interessato ad una ragazza anche tu? Sai ultimamente ti trovo un po' assente e non è da te... a chi è rivolto il tuo pensiero fratello mio?" Gli chiese, Ghete guardò verso il fratello, sorrise, Garth era perspicace ed intuitivo, non analitico come lui, e questo gli piaceva, il fatto che si facesse guidare dai sentimenti lo avrebbe portato ad essere un grande re, ma soprattutto un re ben voluto, come lo era stato Crì-sàn Miro. Però, nonostante il fratello lo avesse compreso, non voleva o almeno ancora non se la sentiva di confidarsi. "So io a chi è rivolto! Però non è questo il momento di parlarne Garth, papà ti aspetta e vorrebbe parlarti con la mamma presente, a proposito ha fatto riunire anche il corpo armato reale da Gyux. Secondo me vuole parlare della tua prossima incoronazione."
Garth annuì "E quel che credo anch'io, anche se per poco tempo, diventerò il re di questo pianeta." Disse affranto
"Non fare così fratellino, lo sappiamo che non vorresti diventare re." Intervenne una voce baritona alle loro spalle, Gyux alto e robusto, era apparso alle spalle dei gemelli gongolante, a vederli insieme nessuno avrebbe mai pensato fossero gemelli, troppo diversi fisicamente e caratterialmente. Garth si voltò in direzione della voce del fratello, tanto per cambiare aveva qualcosa da mangiare in una mano, una smorfia dipinta sul viso Garth puntò i fratelli con l'indice serio "Ehi voi non prendete in giro, altrimenti faccio incoronare uno dei due!" Li canzonò per poi posizionarsi al centro "Siete pronti?... entriamo." Disse mentre Gyux con un unico boccone ingoiava la sua merenda, le porte si aprivano e suo padre Re Pario Maox andò loro incontro.
"Garth, sei finalmente giunto! Tua madre era in pensiero per te, dov'eri?" Disse subito l'uomo. Garth lo guardava, di sicuro non era andato a rubare "Ero all'albero di jengs padre." Rispose scocciato, che noia dover dire sempre dove andava, soprattutto perché lui sapeva dov'era stato. Ghete glielo aveva riferito, segno che la madre non era preoccupata , ma suo padre non si accontentava ed infatti rimarcò
"Ah e cosa facevi al jengs?" Garth lo guardò meglio prendere la palla al balzo così suo padre l'avrebbe finita una volta per tutte.
"Padre, non ero solo. Sapete ero con la figlia del comandante Puu, vedete oggi le ho chiesto di sposarmi e lei ha accettato." Rispose in tono di sfida. Pario Maox guardò il figlio, quello che non voleva accadesse era già avvenuto, guardò sua moglie e poi suo figlio.
"Cosa hai fatto Garth, sposare una delle Puu!" Gli disse indignato, poi si rivolse alla moglie, che era impassibile alla notizia del figlio. "Raya hai sentito tuo figlio, dì qualcosa fallo ragionare."
Raya Noris una donna alta dai lunghi capelli neri si avvicinò al figlio, adorava i suoi tre unici figli e voleva il meglio per loro, e conoscendo, purtroppo bene, Loina e Moneei Puu non era contenta della scelta del figlio, quelle ragazze pensavano prima a se stesse e poi agli altri, come potevano essere regine
"Figlio mio. Le figlie del comandate Puu, perché una di loro? Tutti sanno che quelle ragazze altre non sono che la personificazione della superbia e della speculazione, non sono atte di intelligenza se non di frivolezza! E tu che tra breve sarai re. Perché? Credi che la tua promessa sia in grado di essere la tua regina Gartht?" Gli chiese implorante.
Garth guardò sua madre scioccato, si aspettava che suo padre non vedesse la cosa di buon occhio. Ma non sua madre, lei lo aveva sempre appoggiato, poi Kaiala non era superba ne frivola, lui la conosceva bene, quando sua madre l'avesse conosciuta meglio si sarebbe pentita del suo giudizio ne era sicuro
"Si madre o con la figlia del comandante o con nessuna, sarà solo lei la madre dei miei figli. Altrimenti posso benissimo fare a meno di una sposa o della corona, lei è perfetta per il ruolo di mia signora." Le disse, poi si inginocchiò ai suoi piedi e gli prese la mano, guardandola continuò "Se davvero credete che io sia in grado di regnare su Xilliux per i prossimi 16 anni allora dovete aver fiducia nelle mie scelte." Disse, si voltò verso Pario Maox "Non pensate padre che debba essere così? Se così non fosse che razza di re sarei, il primo passo è scegliermi da solo la moglie."
Paryo Maox sembrava titubante ma poi gli diede ragione. Quale modo migliore per dimostrare che Gartht non era in grado di diventare re, si sarebbero pentiti di averlo fatto abdicare in favore di una premonizione, molto presto. "Non posso darti torto su questo argomento, ma ti rendi conto tu hai scelto una delle Puu."
Garth lo guardò "Si lo so padre, però datemi il beneficio del dubbio. Prima conoscetela e vedrete che non è come voi descrivete le Puu, abbiate un po' di fiducia, facciamola chiamare e presentatela al mio fianco davanti ai soldati reali, non ve ne pentirete." Chiese, ma sembrava che suo padre non volesse venirgli incontro.
"Non si può Garth, ti rendi conto della responsabilità che hai si o no?" Gli disse infatti.
Garth si alzò e puntando lo sguardo verso il padre cercò di non perdere di mira il suo obbiettivo
"Si lo so, per questo sono così testardo, è lei la madre dei miei figli! O lei o nessun altra padre, conoscetela, vi prego, fatela chiamare." Ormai Garth era intenzionato a far conoscere Kaiala a tutto il corpo di guardia reale, perché così facendo era sicuro che Puu in persona non avrebbe potuto mai impedirgli di sposare sua figlia minore e rifiutare la sua mano. Sapeva che quello sarebbe stato un grande scoglio da superare, ma se avesse affrontato tutto con il re e con i soldati reali presenti il comandante non avrebbe potuto obbiettare nulla.
"Ti rendi conto della promessa che vuoi fare dinanzi ai soldati reali? Ci sarà anche il comandante Puu tra tutti, non potrai tornare indietro." Lo scongiurò Raya Noris
"Si lo so! Che ci sarà anche il comandante Puu mi da molto piacere." Affermò Garth, il comandante non doveva sapere niente fino a quando non si sarebbero presentati come promessi di fronte a lui. Era sicuro Gartht che Puu non avrebbe accettato di buon grado la sua unione con Kaiala.
"Ah si, e perché mai?"Chiese Paryo, era sicuro che Puu sarebbe stato contentissimo dell'unione di una delle sue figliolette con il futuro re, sicuramente Garth stava tramando qualcosa. Anche se in comune con Ginga Dux aveva la disapprovazione in quell'unione, non poteva fare nulla, aveva le mani legate. Se l non fosse stato per il sacro Cham e perché non poteva effettivamente impedire le scelte di Gartht avrebbe proibito quel matrimonio. Con Puu non aveva nulla da spartire dall'attentato dei Lafatay di quasi diciassette anni prima. Anzi, meno lo aveva vicino meglio era, sapeva che prima o poi Puu gli si sarebbe rivoltato contro, aveva cercato di non dargli tanto potere declassandolo in esercito. Ma adesso ci si metteva di mezzo Gartht.
Gartht Saio voleva sbagliare e prendersi una delle sue figlie? Bene, che lo facesse, il pianeta avrebbe visto presto che non era lui a dover essere il re di Xilliux. Si diresse verso la moglie e le si mise al fianco
"Tu ci stai nascondendo qualcosa. È impossibile che il comandante Puu non sia lusingato della tua scelta. Per lui sarà un onore avere come cognato il re, aspetta da una vita un momento simile e tu da ragazzo ingenuo ci sei cascato." Affermò mentre Raya Noris ormai rassegnata si avvicinò al marito "Paryo ti prego, prima conosciamo la ragazza, voglio avere fiducia in mio figlio. Tra poco sarà re..." Guardò il figlio, per la prima volta si era imposto ed aveva preso una decisione, che fosse giusta o meno