XII-3

1950 Words

Il suo sguardo mutò ancora, eclissandosi. Quasi mi sembrò in un principio di catalessia. Per non parlare del pallore cadaverico del suo viso, bianco come un cencio, con la tazza levata in aria e immobile a pochi centimetri dal mento. “Me lo… Non posso dimenticarlo facilmente.” Steve posò la propria tazza sul tavolo. “È suo allora il pozzo?” “Come? No, no. Non dirai sul serio, pisellino. Non è di nessuno.” “Allora che faceva prima quando ci ha visti?” volli sapere, soprassedendo al suo epiteto pisellino. “Armato, per giunta?” “Ero appena uscito per andare a caccia,” confessò con occhi bassi, ma se la storia dei funghi di Steve era una bufala, a quella di Carlein non mancava proprio nulla per esserlo a sua volta. “Poi vi ho sentito ciarlare come femminucce e mi sono avvicinato.” “A cac

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