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Il vaso d'oro - Il piccolo Zaccheo detto Cinabro - Singolari pene di un direttore di teatro

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Ne Il vaso d’oro, il protagonista è il giovane e sfortunato Anselmo che, ottenuto il posto di copista presso l’archivista Lindhorst, scoprirà, poi, tutta un’altra realtà magico-naturale (e si ricordi che, per i Romantici, la natura era un elemento cardine), in cui lui stesso sarà, quasi inconsciamente, scaraventato e imbrigliato… Ne Il piccolo Zaccheo detto Cinabro, Hoffmann tesse la storia d’un omuncolo dalle fattezze orrende che, grazie all’incantesimo della fata Rosabelverde, riuscirà a farsi apprezzare e osannare da tutti gli abitanti del piccolo principato illuminista di Pafnuzio, finché non interverrà Baldassarre, innamorato di Candida, promessa sposa di Zaccheo. Inoltre, nelle maglie del testo emerge, sotterranea, la storica diatriba tra Illuminismo e Romanticismo. Infine, nelle Singolari pene d’un direttore di teatro, l’autore affronta, in maniera più o meno diretta, le problematiche che possono insorgere dietro le quinte. Il mondo fantastico di Hoffmann non è mai pura evasione fine a se stessa: le sue sono fantasie sempre straordinariamente intrise di vita.

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Indice dei contenuti
Elenco dei racconti IL VASO D'ORO (Una fiaba dei tempi nuovi) PRIMA VEGLIA Le sventure dello studente Anselmo. Il tabacco del vicepreside Paulmann e le serpi verde-oro. SECONDA VEGLIA Come lo studente Anselmo fu preso per ubriaco e folle. La vita sull’Elba. L’aria di bravura del direttore d’orchestra Graun. Il liquore digestivo di Conradi e la donna delle mele bronzata. TERZA VEGLIA Notizie intorno alla famiglia dell’archivista Lindhorst. Gli occhi azzurri di Veronica. L’attuario Heerbrand. QUARTA VEGLIA Malinconia dello studente Anselmo. Lo specchio di smeraldo. Come l’archivista Lindhorst volò via sotto le spoglie di un nibbio reale e Anselmo non incontrò nessuno. QUINTA VEGLIA La moglie del consigliere Anselmo. Cicerone, De officiis. Cercopitechi e altra marmaglia. La vecchia Luisa. L’equinozio. SESTA VEGLIA Il giardino dell’archivista Lindhorst e alcuni uccelli beffardi. Il vaso d’oro. Il corsivo inglese. Brutte raspature di gallina. Un principe degli spiriti. SETTIMA VEGLIA Come il vicepreside Paulmann vuotò la pipa e andò a letto. Rembrandt e Breughel il Giovane. Lo specchio magico e la ricetta del dottor Eckstein contro una malattia sconosciuta. OTTAVA VEGLIA La biblioteca delle palme. Vicende di una salamandra infelice. Come la penna nera accarezzò una barbabietola e l’attuario Heerbrand prese una solenne sbornia. NONA VEGLIA Come lo studente Anselmo mise un po’ di giudizio. Il ponce in compagnia. Come Anselmo prese il vicepreside per un gufo e questi andò perciò su tutte le furie. La macchia d’inchiostro e le sue conseguenze. DECIMA VEGLIA Le pene dello studente nella bottiglia. La vita beata dei liceali e dei cancellieri. La battaglia nella biblioteca dell’archivista. Vittoria della salamandra e liberazione di Anselmo. UNDICESIMA VEGLIA Il cattivo umore del vicepreside per la pazzia nella sua famiglia. Come l’attuario Heerbrand divenne consigliere supremo e nel rigore del gelo andò in giro con le calze di seta. Confessioni di Veronica. Fidanzamento davanti alla minestra fumante. DODICESIMA VEGLIA Notizie della tenuta che Anselmo, genero dell’archivista Lindhorst, ha occupato, e come vive laggiù con Serpentina. Conclusione. IL PICCOLO ZACCHEO DETTO CINABRO (Fiaba) CAPITOLO I Il mostriciattolo. L’incombente minaccia al naso di un parroco. Come il principe Pafnuzio introdusse l’Illuminismo nel suo paese, e la fata Rosabelverde entrò in un ospizio per nobildonne. CAPITOLO II Dell’ignota popolazione che il dotto Tolomeo Filadelfo scoprì durante i suoi viaggi. L’università di Kerepes. Come allo studente Fabiano arrivò in testa un paio di stivaloni e il professore Mosce Terpin invitò al tè lo studente Baldassarre. CAPITOLO III Come Fabiano non seppe che cosa dire. Candida e le giovani che non debbono mangiar pesce. Il tè letterario di Mosce Terpin. Il giovane principe. CAPITOLO IV Come il violinista italiano Sbiocca minacciò di gettare Cinabro nel contrabbasso e il cancelliere Pulcher non poté arrivare agli esteri. Di guardie daziarie e di miracoli trattenuti per uso interno. Baldassarre incantato dal pomo di un bastone. CAPITOLO V Come il Principe Barsanufo fece colazione con allodole di Lipsia e liquore d’oro di Danzica, ed ebbe i calzoni di cashmere macchiati di burro e promosse il segretario Cinabro a speciale consigliere segreto. I libri illustrati del dottor Prospero Alpano. Come un portiere morse un dito allo studente Fabiano e questi portò uno strascico per cui fu beffeggiato. La fuga di Baldassarre. CAPITOLO VI Come Cinabro, speciale consigliere segreto, fu pettinato nel suo giardino, e nell’erba fece un bagno di rugiada. L’ordine della tigre a macchie verdi. La felice idea d’un sarto di teatro. Come la signorina Rosabella si versò addosso il caffè e Prospero Alpano la assicurò della propria amicizia. CAPITOLO VII Come il professor Mosce Terpin studiò la natura nella cantina del principe. Mycetes Beelzebub. Disperazione dello studente Baldassarre. Utile influsso di una villa bene ammobiliata sulla felicità domestica. Come Prospero Alpano porse a Baldassarre una scatola di tartaruga e spronò via. CAPITOLO VIII Come Fabiano a causa delle lunghe falde fu preso per settario e sedizioso. Come il principe Barsanufo si ritirò dietro al parafuoco e licenziò il direttore generale degli affari naturali. La fuga di Cinabro dalla casa di Mosce Terpin. Come Mosce Terpin voleva partire a cavallo di una farfalla e diventare imperatore, ma poi andò a letto. CAPITOLO IX Imbarazzo di un cameriere fedele. Come la vecchia Lisetta ordì una sommossa e il ministro Cinabro ruzzolò fuggendo. Il modo strano in cui il medico personale del principe spiegò l'improvvisa morte di Cinabro. Come il principe Barsanufo si turbò, mangiò cipolle, e la perdita di Cinabro rimase incolmabile. CAPITOLO ULTIMO Malinconiche richieste dell’autore. Come il professor Mosce Terpin si calmò e Candida non poté mai più stizzirsi, come un coleottero d’oro mormorò qualcosa all'orecchio del dottor Prospero Alpano, come questi prese commiato e Baldassarre ebbe una felice vita coniugale. SINGOLARI PENE DI UN DIRETTORE DI TEATRO PREMESSA CAPITOLO UNICO

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