Capitolo XXVII La moglie di Athos Ora bisogna avere notizie di Athos” disse D’Artagnan al brioso Aramis, dopo che l’ebbe messo al corrente di ciò che era successo alla capitale dalla loro partenza in poi e dopo che un eccellente pranzo ebbe fatto dimenticare all’uno la tesi, all’altro la stanchezza. “Pensate che gli sia successa qualche disgrazia?” chiese Aramis. “Athos è così freddo, così valoroso e maneggia così bene la spada!” “Certamente, e nessuno più di me ammira il coraggio e l’abilità di Athos; ma preferisco sentire sulla lama della mia spada l’urto delle lance che quello dei bastoni; ho paura che Athos sia stato strigliato dal servidorame, e i servi sono gente che picchia forte e non la smette facilmente. Ecco perché, lo confesso, vorrei partire più presto che fosse possibi

