X. Il temporale venuto su nel nero vallone delle montagne di faccia al paese, si abbassava cupamente, avanzandosi con rabbiosi sfoghi di lampi e di tuoni, che rimbombavano con eco sinistro per le gole e contro le pareti rocciose dei ripidi fianchi. Maria, che con il suo albo, era salita su a un’ora di sopra il paese per fare lo schizzo d’un motivo che l’aveva colpita in una passeggiata con Dolfo e suo padre, fu sorpresa dal tempaccio e sgomenta da quell’ira del cielo, che andava precipitosamente avanzandosi, indorando di sinistri bagliori i campi e le praterie della piana di sotto. Un guizzo livido seguito tosto da uno scoppio fragoroso le diede una fiera scossa nel sangue, e si cacciò disperatamente per una scorciatoia, che fiancheggiata da siepi di rovi pungenti, tagliava nel mezzo un

