Story By Margherita Terrosi
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Margherita Terrosi

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Frittate e grattacieli
Updated at Apr 10, 2020, 08:05
Un uomo bello, intelligente, musicista, talentuoso ballerino di tango (ma un gran bastardo) e una donna disposta ad annullarsi per lui, a dedicargli la sua vita, con il solo scopo di vederlo felice. La storia di Alessandro e Mina, che vivono insieme da sette anni, sembra in effetti banale, destinata ad avvitarsi su se stessa. Ma l’allontanamento dell’uomo, che si stabilisce a Bruxelles per motivi di lavoro, con l’intesa che anche Mina lo raggiungerà appena possibile, rappresenta l’occasione, per la donna, attraverso le mail e i contatti su Skype, di fare il bilancio della sua storia d’amore, e anche della propria vita, di cui vede debolezze, difetti e mancanze. Mina si racconta ad Alessandro e, soprattutto, si racconta a se stessa, riuscendo finalmente a capire chi è e cosa vuole fare della sua vita, diventandone la regista e decidendo che è arrivato il momento di non accontentarsi. Mai più.
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bc
Il salto quantico
Updated at Mar 30, 2020, 19:46
Bianca (43 anni), e Luigi (38), si conoscono in piscina. Sono liberi, adulti e si piacciono. Storia banale? Sì, in fondo, e sarà facile per molte donne identificarsi con la protagonista femminile. Forse, più che due persone libere, Bianca e Luigi sono due persone sole, paguri alla ricerca della conchiglia giusta… e qui iniziano le difficoltà, soprattutto se lui è narcisista e anche un po’ coglione, e lei troppo malata di solitudine, mentre l’orologio biologico ticchetta inesorabilmente. Il segreto per vivere meglio potrebbe essere quello di fare un “salto quantico” di autostima, ma ci vuole coraggio. Sullo sfondo di questa storia, Firenze e il suo fiume, le serate di milonga e la complicità di Bubu, un cane ladro di merendine.
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bc
Gelatina
Updated at Mar 30, 2020, 19:46
Molte donne si riconosceranno in queste tre inquiete “over 30”: Anna, la protagonista, e le sue amiche Carlotta e Lella. Anche loro, come gli uomini del romanzo “un po’ gelatinose”, ma soprattutto alla ricerca della felicità, o perlomeno di qualcuno con cui condividere questa ricerca. Ma la vita non è semplice, non lo è mai. Così, si perdono occasioni, non ci si “riconosce” quando è il momento, si fanno anche delle sciocchezze, ma talvolta si impara anche dall’esperienza. Forse. Quello che si dovrebbe imparare è che l’amore è gioia e serenità, non dolore. Come dice la mamma di Anna, “ognuno di noi ha diritto a una torta intera”, ha diritto a un sentimento pieno e completo, ma l’amore va meritato.
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