Introduzione
Introduzione
L’ultimo o penultimo o terzultimo giorno del mese di aprile, a un’ora imprecisata della mattina (la mia memoria inizia a perdere colpi) ricevo una telefonata dal mio editore, Marco Frilli.
Dopo qualche preambolo incentrato su consolatori falsi complimenti sul reciproco inalterato fascino, mi chiede:
“Hai tempo per due chiacchiere?”.
“Quando vuoi” rispondo.
“Adesso cosa stai facendo?”.
“Nulla di particolare”.
“Allora potresti venire subito”.
Dopo qualche minuto (ho la fortuna-sfortuna di abitare a un tiro di fionda dal suo ufficio) siamo seduti allo stesso tavolo.
Accesa una sigaretta entra in argomento: “Come saprai l’anno scorso ho editato Irresistibili bastardi, un libro di racconti scritti da donne, curato da Adriana Albini”.
“Quel gran tocco di scienziata?”.
“Precisamente”.
“E allora?” lo incalzo curioso.
“Vorrei affiancargli una versione maschile, anzi misogina... avresti voglia di occupartene?”.
“Va bene” rispondo senza pensarci un attimo.
“Allora hai carta bianca: contatta chi vuoi, fatti spedire i racconti, selezionali, cura l’editing, prepara le schede biografiche, l’introduzione e le bandelle di copertina, pensa a un titolo... quindi riversa tutto in un file”.
“E tutto questo per quando?” chiedo con un filo di ironia.
“Se riesci per i primi di settembre, così usciamo in libreria a novembre”.
Immaginando un divertimento garantito dalla novità me ne sono tornato a casa, ho preso qualche appunto e poi, alle 13.30 (questo me lo ricordo), ho fatto la prima telefonata; alle 14.30 avevo già un racconto “in tasca”!
E il buon giorno si è visto effettivamente dal mattino: senza troppi problemi sono riuscito a raccogliere tutti quelli che seguono.
Spero leggerli vi piacerà quanto a me ha dato soddisfazione incontrarne gli autori e rapportarmi con loro, senza complicazioni o “impennate” da primadonna... ma questo era scontato, no?
Sono volutamente diversi per stile, genere e struttura, ma il filo conduttore è lo stesso: le donne, o meglio, il lato negativo o, per essere più precisi, i lati negativi che le caratterizzano.
In questo volume illudono, uccidono, tiranneggiano, ingannano, tradiscono, rovinano... ma sempre (o quasi) con amore o per amore. Ed è questo che le rende, per quanto stronze, indispensabili.
Il curatore
Armando d’Amaro
p.S. Tra di noi si nasconde un’infiltrata sotto pseudonimo: divertitevi a scoprirla.