Decisioni

1675 Words
Punto di vista di Nova. Sentivo intorno a me voci sommesse e un forte odore di medicine. Lentamente aprii gli occhi, sbattendo un paio di volte le palpebre mentre la vista si adattava alle pareti luminose. Mi guardai intorno e vidi Alice insieme all'alfa Jax e Luca seduti intorno a un tavolino nell'angolo della stanza. Mi resi conto che dovevo essere in ospedale, e subito mi tornarono in mente i ricordi del dolore che avevo provato. Con il collo che mi pulsava, cercai di sollevare la mano. La mano tornò a sbattere sul letto e tutti si girarono, capendo che ero sveglia, e si precipitarono al mio fianco. “Acqua... Per favore”, farfugliai. Luca mi portò alla bocca un bicchiere d'acqua con una cannuccia, in modo che potessi sorseggiare lentamente. “Nova, quello che ti ha fatto.... Mi dispiace tanto”. Disse, con la voce piena di dolore. “Ero fuori a pattugliare, non avevo idea di quello che stavi passando. Mi dispiace di non essere stato presente”. “Non è colpa tua Luca, stavi facendo come ti avevo ordinato. Il mio collo, cosa è successo? Mi pulsa”. Chiesi. Alfa Jax si avvicinò al mio fianco, i suoi teneri occhi verdi mi scrutarono. “Ha marchiato la sua Nova. Dopo averti fatto soffrire così tanto, ha marchiato lei. Non potrai più sentirli intimi, ma il tuo collo sta guarendo. Non hai più il suo marchio. Sei fuori da tre giorni ormai, se la tua lupa non fosse stata così forte non ce l'avresti fatta. Ci sono delle ragioni per cui esistono leggi sul rifiuto di una compagna prima di marcarne un'altra. Di solito è fatale se non viene fatto correttamente. Sei incredibilmente forte”, disse con una punta di ammirazione nella voce. Luca si intromise ringhiando: “Ha completamente ignorato il tuo accordo con lui per quella puttana...”. “Farei attenzione a come ti rivolgi a lei, Luca. Ora è la tua Luna”, dico interrompendo dolcemente mio fratello. “Giusto. Sì, a proposito di questo. Non può svolgere le funzioni di Luna finché non avrà la sua cerimonia e non avrà prestato giuramento davanti al branco. Fino ad allora, tu sei ancora Luna Nova”, continua Luca. ”Come da accordi, la addestrerai ai suoi compiti se non ne è a conoscenza in anticipo. Tuttavia, a causa della rottura dell'alfa Axton, l'accordo è ora nullo, quindi sta a te decidere come procedere da qui in avanti”. Risi dal disgusto, “E pensare che ci rispettavamo l'un l'altra. Ho sempre saputo che sarebbe potuto accadere, sono sempre stata preparata a una cosa: che lui trovasse la sua predestinata. Una cosa a cui non ero preparata era il suo livello di tradimento. Capivo i baci, gli abbracci, le coccole al momento dell'incontro, lo sostenevo. Tuttavia, scoparsela entro un'ora dall'incontro, non lo riesco a capire. Il bisogno primordiale di accoppiarsi con il proprio predestinato è forte, ma pensavo che quello che avevamo concordato fosse scolpito nella pietra. Evidentemente non era così”. “Accordo?”, chiese l'alfa Jax con le sopracciglia aggrottate per la confusione. “Ci siamo accoppiati perché all'età di 24 anni l'alfa Axton non aveva ancora trovato la sua compagna predestinata”, iniziai a spiegare. ”Il Consiglio e il nostro ex alfa hanno deciso che se non avesse trovato la sua compagna entro i 25 anni, avrebbe preso una compagna scelta per rafforzare il nostro branco. Sono cresciuta in una posizione che mi ha permesso di comprendere il ruolo di Luna, e anch'io non avevo avuto un compagno fino all'età di 21 anni... Era logico che ci saremmo accoppiati. Questo è successo più di tre anni fa; ora, all'età di 28 anni, ha trovato la sua compagna. Eravamo d'accordo che, se mai fosse successo a uno di noi due, ci saremmo fatti da parte e avremmo lasciato che la relazione progredisse come doveva. Tuttavia, abbiamo anche concordato che avremmo SEMPRE seguito le leggi per porre fine a un'unione scelta per evitare qualsiasi danno all'altro. Cosa che lui non ha fatto”. Feci una pausa per riprendere fiato: “Non mi occuperò di farle capire come comportarsi come Luna. Spero che, essendo accoppiata a un alfa, sia già predisposta al ruolo in modo naturale. Tuttavia, le affiderò qualcuno di adatto per aiutarla a garantire che il branco non ne soffra. Quanto ad Axton, non è più il mio alfa. Quando avrò trovato le mie forze, intendo andarmene da qui e reciderò i miei legami con il branco”. “Te ne andrai...?”, chiese Alice con le lacrime che le si formavano ancora una volta. “Certo che devo andarmene, Alice. Sono venuta qui per il ruolo di Luna, che spero di aver svolto bene. Nel tempo trascorso qui ho rafforzato il branco e l'alfa. Non starò a guardare mentre si pavoneggiano dopo avermi mancato di rispetto”. Se Axton avesse rispettato il nostro accordo, non sarei stata ferita e forse le cose sarebbero andate diversamente. Non avrei mai ostacolato il suo rapporto con la sua compagna predestinata, l'avrei rafforzato. Ma loro non lo meritano. “Dove andrai Nova?”, Luca chiese con voce rotta. “Con me”. I miei occhi balenarono verso i suoi, verdi e brillanti. L'alfa Jax sostenne il mio sguardo con fermezza: “Dovresti venire con me. Il Cielo di Mezzanotte è forte, siamo a nostro agio. Sarai vicino a tuo fratello e ad Alice, potrai trovare un ruolo che ti soddisfi e progredire da lì. Che ne dici?” “Lo faresti per me?”, sospirai. Annuì con decisione. “Hai dimostrato una forza incredibile; svegliarti dopo tre giorni, dopo quello che hai passato, è una cosa che non ho mai sentito prima. Io ho dormito per due settimane quando mi è successo. Non solo, ma è stato ammirevole portare avanti l'incontro come hai fatto tu. Quella mattina hai aperto gli occhi a molti alfa. Saremmo fortunati ad averti come parte del nostro branco”. “Oh! La riunione! Mi sono persa la cena...”, lo interruppi. “È stato tutto sistemato. Una volta tornato a Cielo di Mezzanotte, chiederò un incontro con beta Kingsley, nel corso del quale organizzerò un incontro con il branco di Stella Nera, il branco della Montagna Bianca e i furfanti. Da lì decideremo cosa fare. Avevi ragione, è necessario un fronte unito”. Disse con efficienza. “Hai organizzato tu tutto questo? Credo che sia la strada giusta da seguire, grazie per il tuo aiuto.... Per tutto”. Aggiungo gentilmente, con un piccolo sorriso che mi sfiora le labbra per dimostrare la mia gratitudine. “E che cosa ha detto alfa Axton a questo proposito?”. Ci fu una pausa, la stanza si zittì mentre tutti si guardavano rapidamente tra loro. “Fratello...?” Chiesi a bassa voce. "Ehm, beh... Non ha avuto voce in capitolo. Non hanno mai lasciato la stanza, nemmeno una volta. Ho provato a bussare alla porta, una volta che ti hanno stabilizzato, e mi hanno risposto con un forte "vaffanculo". In quel momento ho assunto il ruolo di alfa ad interim, supportato dal consiglio, e ho concordato con alfa Jax la sua decisione. Spero che tu capisca. Una volta che ho saputo che non soffrivi più per colpa loro, non ho potuto sopportare di stare vicino a loro. Sono stato nell'antico cottage di mamma e papà, spaventato che se li avessi visti sarei scoppiato." Abbassò lo sguardo mentre parlava, quasi come se si sentisse in colpa. "Certo che capisco, Luca. Sei mio fratello, hai dimostrato forza e capacità nel prendere in mano le redini. Ti ringrazio", aggiunsi con grazia. "Ti lasceremo riposare un po'. Il medico vorrebbe monitorarti per tutta la notte per precauzione. Io mi occuperò di sistemare le tue cose per farti uscire". Disse Alice rientrando nella stanza. "Alfa Jax, posso farti una domanda?". Lui le fece cenno di continuare. "Potrei viaggiare con Nova e raggiungere Cielo di Mezzanotte? È stata la mia Luna per tre anni e la mia amica per altri 18. Non vedo alcun motivo per restare, la mia famiglia non è più qui ed è chiaro che il mio compagno non è in questo branco. Forse lo troverò nel tuo". Un sorriso gli balenò sul viso: "Stavo aspettando che mi facessi questa domanda. Certo Alice, prepara anche le tue cose. Partiremo alle 11:00, e alla nostra partenza scioglieremo i legami di branco. Se volete scusarmi, devo chiamare il mio beta per organizzare la vostra sistemazione e la cerimonia di benvenuto. Buona notte a tutti". I suoi occhi si soffermarono sui miei per qualche secondo, prima di addolcirsi, e con un sorriso lasciò la stanza. "Wow...", disse Alice, "quell'uomo è un vero schianto". Risi: "È bello da vedere, vero? Ma non dimentichiamoci che è il nostro futuro alfa, tieni a freno questi pensieri d'ora in poi, Alice". Ridacchiando, rispose: "Un altro sexy alfa ha messo gli occhi su di te, Nova" e lasciò la stanza ridacchiando ancora tra sé e sé. "Sto facendo la cosa giusta, Luca?". Chiesi a bassa voce. "Sì." Non c'era esitazione nella sua voce mentre rispose velocemente. "Certo. Quello che Axton ti ha fatto è stato spregevole. Sono molto orgoglioso di te come mia Luna e come mia sorella. Il branco soffrirà per la tua perdita, ma io sono qui per aiutarlo a non crollare del tutto. Se non fossi beta ti seguirei, ma Axton dovrà affrontare un processo da parte del Consiglio per le sue azioni. Ha infranto le leggi sull'accoppiamento. Devo essere qui per raccogliere i pezzi" disse. "Non potrei pensare a qualcuno di meglio per questo lavoro. Mamma e papà sarebbero così orgogliosi di te, Luca, lo so bene. Ho bisogno di riposare e di recuperare le forze. Vieni a salutarmi domattina?", risposi a bassa voce, mentre i miei occhi iniziarono ad abbassarsi. "Certo Nova. Sarò qui alle 7 per iniziare a sistemarti. Buona notte, sorellina".
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