Elettra e il suo destinoUpdated at Aug 12, 2022, 02:06
Elettra era solo una bambina quando fu costretta a fuggire in un altro mondo con la sua tata. Non ricorderanno nulla del loro passato; così da futura regina del suo regno, si ritrova figlia di una serva, nel castello del re alfa di una terra straniera. I lupi si presentano a 13 anni, ma Elettra è un raro lupo bianco e non si farà vedere fino a quando non avrà compiuto 18 anni.
Lei, come tutti gli altri, crederà di essere una umana. Quando il suo mate la troverà, non la accetterà come sua mate e la offenderà pesantemente, però senza rifiutarla. Si lascerà maltrattare o tirerà fuori il suo lato da guerriera?
Quando Elettra si trasformerà per la prima volta nel suo magnifico lupo bianco, avvierà l'intero piano stabilito dalla dea della luna. Un piano meticolosamente organizzato per la salvezza del mondo soprannaturale, contro un demone.
Il mondo del soprannaturale si salverà dal demone che lo minaccia?
Riusciranno gli eroi di questa storia a sconfiggerlo nel tempo e nello spazio?
Soprattutto, riuscirà a riabbracciare i suoi genitori?
Dalla storia:
"Non voglio una umana come mate e non voglio te, soprattutto ora, sono ancora troppo giovane, voglio fare le mie esperienze. Sei la figlia di una serva del castello, come puoi essere una regina!" Elettra non voleva un mate, almeno così aveva detto a se stessa e al suo migliore amico, ma sentendo quelle parole da lui, in quel momento, era come se le avesse girato e rigirato un pugnale dritto al centro del suo cuore. Le lacrime che pungevano gli angoli dei suoi occhi ghiaccio hanno lasciato un'espressione indecifrabile sul volto di Leone che le disse: "Presto me ne andrò, non dirai a nessuno di questa conversazione, a nessuno! Hai capito!" Lui ringhiò ed enfatizzò le ultime due parole, tanto che lei sobbalzò e rispose sussurrando: "Sì, ho capito!" La voce rotta dall'imminente pianto, che lei stava disperatamente cercando di trattenere, risuonò nelle orecchie di Leone e lui le disse: "Beh, non posso permettermi di essere lo zimbello di tutti, sarò il futuro Re e futuro Alfa di questo branco, dannazione!" A quel punto Elettra lasciò che le sue lacrime seguissero la forza di gravità, mentre Leone chiudeva gli occhi, inspirava profondamente, voltava le spalle e se ne andava sbattendo la porta dietro di se. Elettra cadde in ginocchio, singhiozzando liberamente; sfogò il dolore che provò in quell'istante attraverso calde lacrime.